Pd infuriato con Liguori: «Pensi ai suoi collegamenti in costume da bagno»
Dura raplica dem alla consigliera di Tesoro Calabria in merito alle sue partecipazione in commissione da remoto: «Rivolge solo volgari insinuazioni»
CROTONE «Paola Liguori, consigliere di maggioranza al Comune di Crotone, volge volgari insinuazioni sul Pd con parole che ne evidenziano la sua parabola davvero per nulla decente». È la replica del circolo del Partito democratico di Crotone alla nota odierna della consigliera comunale di “Tesoro Calabria”.
«Le vogliamo comunque dire - scrivono i dem - che nel Pd non vige la regola delle contumelie giudiziarie per criticare l'avversario politico. Parliamo peraltro dello stesso Partito democratico che, a proposito di bonifica, in data 31/01/2023 ha promosso in Consiglio comunale l'atto di indirizzo per chiedere il trasferimento fuori dalla Regione Calabria dei rifiuti presenti nella discarica di Farina-Trappeto, poi approvato all'unanimità quindi anche con il voto della Liguori e che il sindaco Voce ha poi recitato nella Conferenza dei servizi decisoria con Eni».
«Volendo ribattere con gli stessi toni - replicano i dem -, avremmo elementi e questioni che potrebbero essere messe in palese evidenza ma non è in uso nella nostra cultura politica. Alla consigliera Liguori vorremmo chiedere come si sta al mare, in costume da bagno, e partecipare alle riunioni delle Commissioni consiliari o ancora chiedere se il reclutamento nella maggioranza degli eletti che si richiamano (o si richiamavano) al raggruppamento politico di Enzo Sculco tiene conto del processo Glicine-Acheronte».
«Ci permettiamo solo di suggerire alla Liguori - proseguono i dem - di utilizzare un linguaggio più consono alla politica e non farsi suggerire parole che mettono in cattiva luce soggetti le cui questioni giudiziarie sono al vaglio di un processo ancora non concluso. E poi vogliamo ricordare ancora alla consigliera che il lavoro di componente di maggioranza non si svolge in "simulacra" soggezione al Capo. Ma sarebbe auspicabile autonomia di pensiero e di scrittura. Buon lavoro consigliere Liguori e ci saluti la collega Mungari che l'affianca in un percorso similmente privo di ogni autonomia di giudizio», concludono i dem.