L'arte bianca
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CROTONE Parte la querela del consigliere comunale Ernesto Ioppoli nei confronti del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Lo rende noto lo stesso Ioppoli con una breve nota diffusa in serata, nella quale si legge: “Per dovere di informazione mi corre l'obbligo di comunicare che, in data odierna lo studio legale Ioppoli del foro di Catanzaro, nella persona dell'avvocato Settimio Ioppoli, ha provveduto, per mio conto, a depositare una denuncia-querela nei confronti dell'ing. Vincenzo Voce presso la Procura della Repubblica di Crotone per i fatti risalenti al 27 ottobre scorso”.

I fatti a cui fa riferimento Ioppoli sono quelli che si sono consumati presso il palazzo della Provincia nel corso di una riunione convocata per discutere del progetto dell’Amministrazione comunale di Crotone di costruire alcune abitazioni di edilizia sociale in via Israele al confine tra Tufolo e Farina.

Contro la realizzazione degli appartamenti destinati ad alcune famiglie attualmente residente nel quartiere Gesù, si è posizionato il Comitato di quartiere Tufolo-Farina che, tra le altre cose, ha presentato anche un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria per chiedere l’annullamento della delibera proposta dall’amministrazione.

Il 27 ottobre scorso, secondo quanto è dato sapere, Ioppoli si sarebbe detto contrario alla realizzazione del progetto e ci sarebbe stato un battibecco con il sindaco. Uno scambio di “veleni” che si sarebbe concluso con l’aggressione da parte del sindaco al consigliere comunale.

Il giorno dopo il sindaco ha diffuso una nota per annunciare le sue dimissioni ed ha chiesto scusa al consigliere e alla città. Nella seduta del consiglio comunale, tenutasi lo scorso 29 ottobre, nel suo intervento Ioppoli ha chiarito di volere distinguere il suo ruolo di consigliere comunale di maggioranza dalla vicenda dell’aggressione per la quale ha annunciato di avere dato mandato ai suoi legali di procedere. Oggi è arrivata la conferma.

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