Regalo di Natale per Calamai, c'è la nomina a direttore dell'Aom di Genova
La giunta regionale della Liguria ha approvato le nomine dei nuovi manager che si inseriscono nel processo di riorganizzazione della sanità di quella regione
CROTONE Sotto l’albero di Natale la commissaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Monica Calamai, trova il pacco regalo della nomina in Liguria a direttore dell’Ircss Azienda ospedaliera metropolitana di Genova. Il pacco regalo è stato confezionato dalla giunta regionale della Liguria questa mattina approvando le nomine dei nuovi manager che si inseriscono nel processo di riorganizzazione della sanità di quella regione.
Come anticipato da questo giornale la nomina doveva avvenire nella riunione tenuta dalla giunta regionale della Liguria lo scorso venerdì (19 dicembre). In quella seduta l’accordo non c’è stato. I contrasti politici, comunque, non hanno riguardato la persona di Calamai. Oggi la Giunta è tornata a discutere e le nomine sono state formalizzate ufficialmente.
In una nota diffusa subito dopo le nomine, il presidente della Liguria, Marco Bucci, ha detto: «Oggi abbiamo compiuto un passo decisivo per dare forma a un importante obiettivo che questa giunta aveva promesso ai liguri offrire una sanità migliore e degna di una regione ad alta qualità di vita è infatti ciò che si propone la riforma che partirà con il nuovo anno. Abbiamo affidato questo compito a persone capaci, di comprovata esperienza che siamo certi sapranno guidare nel migliore dei modi, fin da una transizione che risulterà decisiva per garantire una sanità sempre più vicina ai cittadini, la nuova Azienda Metropolitana Ospedaliera, l’Azienda Tutela Salute Ligure, le 5 Aree Sanitarie, Liguria Salute e i tre ospedali cittadini che confluiranno nell’Aom».
Calamai è rimasta alla guida dell’Asp di Crotone quasi un anno. Era arrivata nel gennaio del 2025 e aveva sostituito il lombardo Antonio Brambilla. Entrambi considerati manager di primo livello. A Crotone, però, non ci sono stati risultati tali da fare pensare ad un rilancio della sanità. Le criticità non mancano e le cure messe in campo non hanno guarito la malattia che affligge il sistema sanitario, nonostante gli annunci. Basta andare al pronto soccorso dell’unico ospedale pubblico presente nella provincia di Crotone per rendersi conto che ci sono situazioni che richiederebbero interventi radicali. Mancavano e mancano i medici, anche nei reparti.
L’Atto aziendale è stato promesso da tutti i commissari nominati dal presidente Roberto Occhiuto e non sono mai stati approvati. Tutti hanno comunque presentato la proposta e addirittura Calamai ha redatto due progetti (uno condiviso e approvato dalla Conferenza provinciale dei sindaci e l’altro condiviso con i sindacati di categoria). Tutti hanno promesso l’apertura del servizio di Emodinamica e l’utenza che ha bisogno di intervenire con la coronografia viene trasporta agli ospedali di Catanzaro, dove sono operativi ben due reparti che effettuano la coronografia. Sempre che il paziente crotonese riesca ad arrivare vivo. Con la nomina di Calamai in Liguria continua il balletto dei commissari all’Asp di Crotone.

