L'arte bianca
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CROTONE «Con il presidente Roberto Occhiuto senza se e senza ma». Qualora ci fossero voluti i sottotitoli, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, non ha perso neanche questa volta l'occasione e ha lanciato il suo “personalissimo” endorsement per le Elezioni in Calabria, sbandierando ai quattro venti di sostenere la ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione, ma soprattutto esaltando quella di Sergio Ferrari come consigliere regionale

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Qualunque lettura politica si voglia dare all'uscita pubblica, non può essa prescindere dall'interpretazione che vuole un sostegno pieno e incondizionato dell'area Voce al centrodestra, e quindi a Forza Italia, visto che, al di là dei ruoli ricoperti da entrambi a livello istituzionale, sono espressione di vertice del partito moderato: Occhiuto è vicepresidente nazionale, Ferrari vicesegretario regionale.  

La piazza scelta da Voce per la nuova “fiammata” è ancora quella virtuale, attraverso un post pubblicato in giornata sulla sua pagina ufficiale Facebook, corredato da una foto che lo ritrae sorridente in compagnia di Occhiuto e Ferrari tagliare il nastro per l'inaugurazione del corso universitario di medicina a Crotone. Una istantanea che racconta tutta un'altra storia...

Il docente, infatti, diventato sindaco ed emblema di quel civismo osannato a furor di popolo dall'elettorato crotonese, è oggi sempre più lontano da quella piazza Marinai d'Italia (quartier generale della campagna elettorale) da dove nel 2020 partì la scalata a piazza della Resistenza (sede del Municipio). All'appoggio del popolo, oggi, Voce preferisce quello dei partiti, mentre alla condivisione dei temi sostituisce le indicazioni di voto. Un approccio pragmatico e spregiudicato di chi è pronto a “tagliare teste” per chi non segue i suoi diktat.

Ma Voce sembra non avvertire tutto ciò e assicura nel post che sosterrà le candidature dei suoi “eccellenti” compagni di viaggio «senza chiedere nulla in cambio».
«Non sono alla ricerca di privilegi politici - assicura -, o di capi politici, ho già detto che alle prossime amministrative sarò ancora civico. Il progetto è semplice: continuare a far crescere Crotone. Valuto le opportunità per Crotone e per la nostra Provincia, perché dobbiamo crescere insieme».

A crescere, intanto, sono stati in questi cinque anni di sindacatura, anche la fame politica e le aspirazioni di chi si teneva ben lontano dai partiti e dalle spartizioni di potere. Tavoli e dinamiche politiche dove oggi Voce e il suo establishment siedono a pieno titolo e muovono con loro milioni di euro a livello istituzionale attraverso appalti, consulenze e programmi complessi.

Ma per Voce, l'obiettivo resta sempre quello di far crescere Crotone e i crotonesi. «È questo il motivo - scrive - per il quale sosterrò anche il presidente Sergio Ferrari, con il quale già da un bel pezzo facciamo squadra per il bene del territorio. Con la sinergia creata con il governatore e il presidente Ferrari abbiamo portato a casa risultati importanti sul lavoro (vertenza Abramo), sulla bonifica (iniziata e in sicurezza), sull’università e sulle infrastrutture (ss106, aeroporto)».

«Niente male» commenta con falsa modestia il sindaco, incensando i risultati non ancora raggiunti, ma nel pieno del loro svolgimento. Del resto, è lui stesso a dirselo fra sé e sé: «Non servono annunci populisti irrealizzabili».

Una riflessione che dà il là anche a una sferzata alla proposta avanzata in questi giorni dal competitor progressista Pasquale Tridico che il sindaco, dal canto suo, taccia ora di populismo per «la promessa di redditi finanziati dal bilancio regionale». «È come se alle prossime amministrative - ha replicato il sindaco - annunciassi il reddito comunale».

Intanto, affiorano sullo sfondo di queste dichiarazioni i colpi di coda dell'Amministrazione Voce sul rifacimento di piazza Pitagora, sulla mancata funzionalizzazione dei serbatoi di località San Giorgio, sul pastrocchio degli interventi previsti a Capo Colonna, sul blocco del cantiere per la Piscina Coni, sul ritardo biblico dei cantieri per l'Antica Kroton, così come per tutti gli altri progetti ancora solo in procinto di partire.

E mentre un'altra estate se ne va e porta con sé i successi degli eventi estivi finanziati col tesoretto Eni, la sveglia elettorale rimane fissata per la primavera del 2026, quando cioè nel sacco dovranno esserci più risultati che promesse e prospettive.

«Dobbiamo cercare di recuperare un gap con il resto della Calabria - auspica per tanto Voce - e ancora c’è tanto da fare, ma non possiamo permetterci di tornare indietro. Crotone continuerà a Crescere con Roberto Occhiuto Presidente e Sergio Ferrari in Consiglio regionale. Ne sono convinto». 
Lo prenderanno in parola i crotonesi?

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