Pd, la federazione chiede la nomina di Berberio a commissario cittadino
È quanto emerso nel corso della direzione provinciale durante la quale è stato prodotto un documento condiviso all'unanimità dei presenti all'indirizzo dei vertici regionali
CROTONE La soluzione per uscire dalla crisi in cui versa il Partito democratico della provincia di Crotone è quella di nominare il segretario provinciale, Leo Barberio, commissario del circolo cittadino. A questa conclusione è arrivata ieri la direzione provinciale dem, convocata proprio per discutere del rilancio del partito in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera che interessano comuni importanti quali Crotone, Cirò Marina e Cutro.
Un partito profondamente in crisi, aggravata da un risultato elettorale fortemente penalizzante (a Crotone il consenso si è fermato all’8,2%). Ieri sera, quindi, si è tenuta la riunione che ha registrato l’assenza di Annagiulia Caiazza dimessasi dalla carica di segretaria cittadina e dagli altri incarichi dirigenziali. C’erano comunque altre assenze legate probabilmente alla situazione di sfiducia che sta caratterizzando la situazione interna al Pd.
La scossa c’è comunque stata, perché in più interventi è stato chiesto a Barberio di porre fine alla situazione di ambiguità. Sostanzialmente gli è stato chiesto di decidere se continuare a fare il segretario o lasciare definitivamente la guida del partito. Barberio, secondo quanto è dato sapere, non si è sottratto al confronto schietto spiegando le ragioni che hanno portato all’attuale situazione di stallo. Il problema è riconducibile alla dirigenza regionale e, quindi, all’impostazione che è stata data nel trattare la vicenda di Crotone.
In sostanza Barberio ha chiesto “rispetto”. Significa che ha detto di pretendere lo stesso comportamento che il partito regionale ha assunto per risolvere le situazioni di crisi scoppiate nelle città-territorio. In altre importanti realtà della Calabria i dirigenti regionali hanno risolto le situazioni di crisi nominando commissario cittadino il segretario provinciale.
Il ragionamento di Barberio ha trovato la massima condivisione dei presenti e, quindi, è stato deciso di sollevare il problema Crotone con un documento da fare pervenire al segretario regionale Nicola Irto, al parlamentare Nico Stumpo e al responsabile dell’organizzazione regionale, Giuseppe Peta. Il documento, condiviso all’unanimità dei partecipanti alla direzione provinciale, questa mattina è stato inviato ai destinatari.
Sempre secondo quanto è dato sapere sarebbe stato chiesto di “non perdere più tempo dietro pressioni locali o esterne, né continuare a subire discussioni interne che alimentano divisioni basate su personalismi, lontani dal senso autentico dell’azione politica”. E’ ovvio che il riferimento alle “pressioni locali” riguarda soprattutto la discussione che si è aperta dopo le dimissioni di Caiazza. Un giorno si parlava della nomina di un commissario e il giorno dopo si puntava a dare vita ad un coordinamento cittadino.
Un balletto che non ha portato a nessuna conclusione praticabile. Oggi si chiede di porre fine a tutto per procedere alla nomina di Barberio a commissario cittadino. Senza questo passaggio Barberio lascia la guida del partito provinciale e la crisi potrebbe diventare ingovernabile proprio quando c’è bisogno di costruire l’alleanza per le elezioni comunali e allestire liste.
Si racconta che nel documento la direzione provinciale abbia scritto: “La città di Crotone merita rispetto e serietà, tanto più da un partito che per decenni ha goduto della fiducia e del consenso dei cittadini”. Rispetto e serietà che non ci sarebbero stati considerato che sono trascorse ormai due settimane dalle dimissioni di Caiazza e nessuno ha tracciato un percorso chiaro da seguire per fare uscire il Pd dalle sabbie mobili in cui si è andato ad impantanare.

