CROTONE La Questura di Crotone traccia un bilancio del primo semestre sull'attività di contrasto allo spaccio di droga sul territorio. «Come si rileva dalle continue attività effettuate dalle forze di polizia - si legge in una nota della Questura pitagorica -, anche in questa provincia è diffuso il consumo di droghe».

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

I servizi effettuati nel primo semestre di quest’anno hanno consentito di conseguire i seguenti importanti risultati: sono stati sequestrati complessivamente 290 grammi di cocaina, 3,314 chilogrammi di eroina, 3,043 chilogrammi di marijuana e hashish. Sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti 21 persone, di cui 13 in stato di arresto e 8 in stato di libertà. Sono state segnalate al prefetto, per l’irrogazione delle sanzioni amministrative, 91 persone, quali consumatori delle varie tipologie di stupefacenti sopra indicate.
«I sequestri di stupefacenti, sia a carico di spacciatori sia nei confronti di assuntori, che si registrano frequentemente in questo territorio, se da un lato costituiscono gli indicatori della estensione del fenomeno, dall’altra testimoniano la continua azione di contrasto allo spaccio. La Questura di Crotone, nella consapevolezza di dover contrastare energicamente questa attività illecita, anche per i deleteri effetti sulla salute delle persone, profonde il massimo impegno nella lotta alla diffusione delle droghe, con attività sia preventive sia repressive».
«A livello preventivo - prosegue la nota -, sono stati diversi gli incontri con gli studenti negli istituti scolastici, nel corso dei quali gli operatori della Polizia di Stato, nell’ambito dei percorsi di educazione alla legalità, hanno illustrato il fenomeno, evidenziando le conseguenze dell’assunzione delle droghe. Sempre in ambito scolastico, sono stati effettuati degli interventi all’interno di alcuni istituti, con l’ausilio di unità cinofile antidroga, con lo scopo di scoraggiare lo smercio e la diffusione del consumo di stupefacenti tra i giovanissimi. L’attività repressiva viene effettuata attraverso le articolazioni interne istituzionalmente preposte: la Squadra Mobile, che costituisce l’ufficio investigativo per eccellenza il quale, con il coordinamento della Procura della Repubblica, conduce le indagini sul traffico e spaccio di droga, e l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, che contribuisce all’attività di contrasto intervenendo con le volanti nelle situazioni che si realizzano nel corso dei servizi di controllo del territorio».