Le "Nozze di Cana", la visione del maestro Sacco per gli sposi crotonesi
L'orafo ha donato l'opera all'ufficio Anagrafe comunale ed è stata sistemata nella saletta dedicata ai matrimoni
CROTONE È stata consegnata presso l’ufficio Anagrafe comunale di via Settino l’opera donata dal maestro orafo Gerardo Sacco destinata a impreziosire la sala dove si celebrano i matrimoni civili. Il maestro ha reinterpretato magistralmente le "Nozze di Cana" del Veronese, creando un'opera unica e particolarmente suggestiva. Alla semplice ma sentita cerimonia con il maestro Sacco hanno partecipato il sindaco Vincenzo Voce, l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano e i funzionari dell’Ufficio.
Su una lastra d'argento, l'artista ha riprodotto l'iconica scena nuziale, unendo la tradizione rinascimentale alla contemporaneità e alla simbologia della città. L'argento, materiale nobile e simbolo di purezza, conferisce all'opera un'aura di sacralità, perfetta per celebrare l'unione in matrimonio. L'interpretazione di Gerardo Sacco, pur fedele all'originale, è più intima e accessibile, catturando l'essenza dell'amore e della gioia che permeano la scena.
Per legare indissolubilmente l'opera alla città di Crotone, l'artista ha arricchito i quattro angoli dell'opera con raffinati elementi in argento sbalzati a mano. Un capitello dorico, simbolo del tempio di Hera Lacinia, rievoca la storia millenaria della città; lo statere, antica moneta, ne ricorda le origini legate all'oracolo di Delfi; una maschera apotropaica celebra l'eredità greco-romana; infine, il logo di Gerardo Sacco suggella l'opera come un'espressione autentica dell'arte orafa crotonese.
Questa nuova opera d'arte trasforma la sala comunale in un luogo di straordinaria bellezza e significato. Gli sposi e i loro invitati potranno così celebrare il loro giorno speciale in un'atmosfera solenne e suggestiva, circondati da un'opera d'arte che celebra l'amore, l'unione e la storia della città.
«Ringrazio il maestro Sacco - ha detto il sindaco Voce - che, ancora una volta, dimostra il suo amore e senso di appartenenza alla città. I luoghi non devono restare anonimi e questa opera rende pienamente questo principio. Questa opera è particolarmente significativa perché valorizza la sala dove nascono nuove famiglie crotonesi».
«La nostra attenzione e riconoscenza, oggi, è tutta per il maestro Sacco - ha detto l’assessore Corigliano -, rappresentante eccelso della nostra città, che ha portato, con la sua arte, il nome di Crotone in tutto il mondo. Ci onora di un'opera che reinterpreta magistralmente, con la simbologia tipica della nostra città, "le nozze di Cana", un'opera del Veronese esposta al Louvre. Lo ringraziamo per questa donazione che arricchisce e rende preziosa la sala dove ordinariamente si celebrano i matrimoni».