Pd in letargo dopo le dimissioni di Caiazza e lo stand-by di Barberio
Si attende un "segnale" dal partito regionale, ma intanto i dem stanno mettendo a serio rischio l'organizzazione per le prossime Elezioni amministrative
CROTONE Il Partito democratico della provincia di Crotone entra in letargo. Dopo le dimissioni del segretario provinciale, Leo Barberio, e quello cittadino di Crotone, Annagiulia Caiazza, è calato il sipario sul partito. Se nei prossimi giorni non dovesse esserci un segnale da parte dei dirigenti regionali non resta altro che stabilire la data per la celebrazione del funerale.
Il Pd, come cinque anni fa, in questa situazione rischia di non partecipare alle elezioni amministrative previste per la prossima primavera. Si vota, tra l’altro, a Crotone, Cutro e Cirò Marina che sono tra i comuni più importanti per numero di abitanti e per le attività imprenditoriali.
Il percorso che ha portato alle dimissioni di Barberio e Caiazza ha la stessa matrice, ma le motivazioni sono diverse. Barberio si è dimesso prendendo spunto dal risultato negativo del partito alle recenti elezioni regionali. L’assemblea degli iscritti ha rigettato le dimissioni, ma Barberio dal giorno delle dimissioni non si è più interessato della gestione del partito.
Caiazza, invece, non si era voluta dimettere poi, però, si è dovuta piegare agli attacchi sanguigni arrivati dai dirigenti cittadini. Barberio è in stand by, Caiazza non c’è più e il Pd si è bloccato in attesa delle decisioni che dovrebbero arrivare dalla segreteria regionale. Questo fermo coincide con un momento delicato, che è quello della composizione delle liste e della scelta dei candidati a sindaco da proporre nei comuni interessati al voto amministrativo della prossima primavera.
Soprattutto a Crotone si rischia molto, alla luce anche di una scarsa vivacità degli alleati del campo largo. Sono tutti fermi in attesa del messia. Tra l’altro Barberio potrebbe reiterare le dimissioni e anche il partito provinciale resterebbe acefalo. Barberio è in stand by molto probabilmente perché aspetta di conoscere il nome del commissario cittadino.
In altre zone della Calabria, dove si è verificato il problema delle dimissioni del segretario cittadino, è stato nominato commissario il responsabile provinciale. Nel Pd si racconta che Barberio non godrebbe della simpatia del segretario regionale, Nicola Irto, e quindi potrebbe non essere nominato commissario del circolo di Crotone. In questo caso, secondo i bene informati, le sue dimissioni irrevocabili potrebbero essere reiterate. Il centrodestra ringrazia sentitamente.
P.S. Non è mia consuetudine rispondere alle provocazioni e non lo farò nemmeno questa volta. Mi sia solo consentito di dire al cagnolino che scodinzola a bocca aperta davanti alla porta degli amministratori di Crotone in attesa di avere qualche briciola (incarico), che quando dico o scrivo una cosa ho documenti e prove per dimostrare quello che affermo.
g. m.

