Campo di Papanice, Antonio Megna liquida la polemica: «È campagna elettorale»
Controreplica: «L'ufficiale di governo autoincensa l'azione amministrativa e tralascia le macroscopiche verità che assillano la popolazione residente»

CROTONE «Avevo deciso di non intervenire nella diatriba campo sportivo e nello sciacallaggio mediatico generatosi subito dopo, ma l’amore verso questo quartiere e verso la sua comunità mi ha spinto a cambiare idea». È la replica dell'ufficiale di Governo di Papanice, Antonio Megna, rispetto alle polemiche sollevate dalla società calcistica del popoloso quartiere periferico di Crotone in merito alla mancata consegna del campo sportivo dopo gli interventi di adeguamento della struttura.

«A chi giova raccontare Papanice - chiede il consigliere comunale oggi di maggioranza - utilizzando la solita trita e ritrita narrativa di luogo dimenticato dagli uomini e da Dio? Quale specifico vantaggio c’è nel nascondere tutte le positività e evidenziare solo le negatività, con un’operazione di distorsione della verità che mira a deprimere gli abitanti di questa zona, facendoli sentire di serie B? Io a questi dubbi non ho ancora trovato risposta, se non legate alla prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Crotone e alle solite becere strategie di chi invece di sognare un futuro per la propria terra trasforma la realtà in un poco credibile incubo», accusa Megna.

«Papanice, come tutti i quartieri di Crotone, e come tutte le città del mondo – sostiene Megna -, è un quartiere che storicamente ha sempre avuto problemi di ogni tipo e che tanti amministratori hanno continuato a trascurare. Tanti ma non tutti. Perché questa amministrazione, grazie anche alla mia opera come Ufficiale di Governo, ha messo in piedi una poderosa azione di risanamento, riqualificazione e rilancio del nostro quartiere».

«Un’azione, risorse e progetti – si autoincensa il consigliere - che, onestamente, faccio fatica a ricordare nel passato. Il quartiere in questi ultimi anni è cresciuto ed è diventato più bello e accogliente, e non solo per “quattro cartelli messi di qua e di là…”, così come scrive qualcuno, ma perché la segnaletica è importante e dà più ordine, ordine che è migliorato da quando sono stati efficientati gli interventi di pulizia, migliorando il servizio di raccolta rifiuti, aumentando la frequenza della raccolta stessa e istituendo una unità quotidianamente dedicata a Papanice e tra pochi giorni partirà la raccolta differenziata».

«Ridurre a zero rispetto agli altri anni – sostiene ancora il consigliere delegato - le discariche abusive di ingombranti mediante azioni sanzionatorie mirate, penso sia un reale segnale di attenzione verso tutta la comunità, non certo un indicatore di un quartiere di Serie B. Un quartiere che si rispetti deve anche avere una programmazione di interventi di riqualificazione del manto stradale e noi abbiamo già realizzato un primo stralcio e abbiamo dato indirizzo e risorse, tramite delibera di giunta, agli uffici dei lavori pubblici per far partire un secondo stralcio che porterà il paese con circa l’80% del manto stradale riqualificato. Anche questo segnale di forte attenzione verso la nostra comunità. Viviamo in un quartiere che ancora nel 2025 presenta nuclei abitativi senza la pubblica illuminazione e abbiamo stanziato risorse per circa 100.000,00 euro e stiamo attendendo solamente che gli uffici completino le procedure per affidare il lavoro».

«Abbiamo ordinato nuovi giochi e nuove panchine – annuncia Megna - per rendere un parco giochi quello che fino ad oggi sembrava una corsia dell’ospedale con tanto di panchine. Certo non sono ancora realizzati ma come politica abbiamo trovato e impiegato risorse che ora gli uffici trasformeranno in azioni concrete. Ed in questi anni abbiamo anche visto la realizzazione di una mensa scolastica con fondi del Pnrr, un nuovo servizio alle famiglie di Papanice, realizzando un nuovo asilo nido, con evidenti vantaggi per le famiglie del quartiere. Infine, Papanice ospiterà uno dei più grandi eventi della stagione estiva a Crotone: il concerto di Cecè Barretta. Una scelta che ho voluto personalmente e che ha trovato immediata sponda sia nel sindaco che nel vicesindaco», sottolinea orgoglioso il consigliere comunale.
«E per concludere – entra nel merito Megna - affrontiamo il fatidico tema della riqualificazione del nostro impianto sportivo. Un tema che ha visto il mio impegno sin dall’inizio, da consigliere di minoranza, prima, e da Ufficiale di Governo poi, sin da quando si parlava semplicemente di un progetto di riqualificazione di un campo regolamentare. Tanti sono stati gli incontri con i ragazzi, con i dirigenti della squadra e con gli appassionati e tifosi, appuntamenti a Papanice ed in Comune, incontri con me, o alla presenza dell’assessore Bossi e del sindaco Voce. Tanto è stato il rammarico nel vedere il campetto di calcetto, da noi voluto e inserito nel progetto, trasformato in uno spazio di riscaldamento a servizio del campo regolamentare. Avremmo voluto altro, lo abbiamo chiesto al sindaco e abbiamo avuto il suo impegno a che questo spazio diventi presto un campetto di calcetto a servizio della nostra comunità».

«Le tempistiche non corrispondono ai nostri desiderata, è vero – ammette Megna -, ma purtroppo questo è il prezzo da pagare quando si fanno interventi pubblici, dove gli iter burocratici, a volte, diventano più lunghi del previsto. Si può fare meglio? Assolutamente sì! Ma realmente qualcuno in onestà e verità può affermare che manca l’impegno dell’amministrazione e che soprattutto “che il Comune ha chiuso la porta in faccia”…Fesserie da campagna elettorale!», liquida il consigliere comunale transitato dai banchi dell'opposizione (con la “sculchiana” Crotone città di tutti) a quelli della maggioranza (con la “vociana” Progetto in Comune).

«Concludo questa mio lungo intervento – termina la nota - con un dispiacere personale per aver visto la pubblicazione di alcune foto di una struttura che ancora deve essere ultimata, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, avessero aspettato un giorno avrebbero visto un'intera squadra del verde che ha sistemato tutta l’area e anche oltre. Dispiace ma capisco che oramai siamo in campagna elettorale. Papanice è cambiata, è più bella ed ordinata e non permetterò a nessuno di dipingere questo quartiere e questa comunità diversamente da quella che è».
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Ci vuole davvero coraggio a lanciare l’accusa di sciacallaggio nei confronti di un gruppo di persone eroiche che hanno deciso di dare vita ad una società di calcio per accogliere i giovani di un paese che, al di là dei sogni e delle chiacchiere dell’Ufficiale di governo, non offre molte prospettive.
La richiesta di un campo adeguato non è solo legittima, ma anche opportuna. Una richiesta fatta con molto garbo che ha, invece, ricevuto una risposta di chiusura totale. E’ stata sbattuta una porta in faccia, perché la chiusura è stata netta (come la risposta dell'assessore bossi al dirigente della squadra). Le foto inviate dal presidente della società rappresentano lo stato dell’arte.
Si poteva e si doveva, anche con il contributo dell’Ufficiale di governo, trovare una soluzione condivisa da tutti. L’Ufficiale di governo, come fanno quei politici che difendono l’indifendibile, parla di sciacallaggio mediatico e dice che non bisogna dire come stanno realmente le cose, perché così si danneggia l’immagine di Papanice.
La gente è meno stupida di quello che pensano i politici e non si sente di serie B solo perché si racconta la verità. Di serie B ci si sente quanto sistematicamente manca l’acqua e non si fa nulla, quando per tornare a casa bisogna fare le gincane per evitare le voragini e quando chi governa cerca di convincere gli altri che la realtà non è quella che si vede, ma che si racconta.
Non per fare polemiche, ma voglio ricordare all’Ufficiale di governo gli incontri avuti per fare il punto sulla situazione e gli impegni assunti. Forse ha perso il blocnotes dove aveva segnato le cose da fare e le tempistiche indicate. Le difficoltà burocratiche esistono solo per Papanice?
Lo sa anche Antonio Megna che, da quando ha preso quegli impegni con i cittadini, sono state bitumate strade di campagna, dove c’è solo un’abitazione? Sono stati fatti altri interventi in diversi quartieri. A Papanice il bitume è stato visto solo in via Pietà e qualche traversa.
La lotta alle discariche abusive ha riguardato l’intera città, anche perché con le fototrappole l’amministrazione comunale ha potuto elevare multe e incassare somme. Una procedura, quella delle fototrappole, che il comandante della Polizia locale di Crotone, Francesco Iorno, aveva già sperimento con successo quando era al Comando di Isola di Capo Rizzuto.
Quelle realizzate da questa amministrazione non sono opere straordinarie, ma ordinarie. Opere sono state messe in cantiere da tutte le amministrazioni, solo per fare un piccolo esempio nella passata consiliatura l’allora assessore ai Lavori pubblici Leo Pedace (originario di Papanice), ha fatto interventi di bitumazione. Questi interventi sono la norma e non l’eccezione.
Non so a chi si riferisce l’Ufficiale di governo quando parla di interessi elettorali per le prossime elezioni comunali. Forse ai ragazzi del calcio? Spero per lui che non si riferisca al giornalista, perché altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi per la sua integrità mentale. Stia sereno e lavori per la comunità senza acredine per nessuno, come devono fare i rappresentanti delle istituzioni di un certo livello.
L’Ufficiale di governo, lo sanno tutti, non è stato votato per governare. Era stato eletto nell’opposizione ed è subentrato in corso d’opera. Non è l’unico. Al di là di tutto c’è da trovare una soluzione al problema dell’acqua perché la serata del cantante famoso va bene, ma non è sufficiente.
Non c’è bisogno di collane fatte con vetro colorato. Noi siamo europei non indigeni sudamericani che si lasciano ingannare dalle perline e collanine dei conquistadores. Sappiamo bene che senza acqua un paese muore. Antonio Megna spero lo abbia saputo che l’acqua manca anche oggi per un problema elettrico. A Papanice è un giorno speciale: è la viglia della festa di San Pantaleone, il miracoloso santo protettore del borgo.
Purtroppo la mancanza di acqua è sistematica e sembra di essere tornati indietro di 50 anni. Faccia qualcosa, altrimenti saremo costretti a rivolgerci a un esorcista per salvaguardare il paese. Lei, poi, magari penserà che vogliamo raccogliere voti. Non lo faremo mai e noi non siamo bugiardi come quel politico che passato dall’apposizione alla maggioranza per mesi ha negato di avere fatto il salto della quaglia per garantirsi la carriera.
g.m.