L'arte bianca
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ROMA «La Confial (Confederazione italiana autonoma lavoratori) e la federazione nazionale Udisi (Unione dirigenti scolastici italiani), a seguito di specifica richiesta - informa una nota -, hanno preso parte a un importante incontro presso il ministero dell’Istruzione e del merito, alla presenza del capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, del direttore generale dell’Ufficio di Gabinetto Antonio Natali, del capo dell’Ufficio legislativo Giuseppe Cerrone, della direttrice generale del Personale scolastico Maria Assunta Palermo e della funzionaria Maria Stancarone».

«La delegazione, guidata dal segretario generale Confial Benedetto Di Iacovo – riferisce la nota - e dalla presidente nazionale Udisi Rita Guadagni, ha illustrato al ministero le principali criticità del concorso dei dirigenti scolastici, in un clima di attenzione, ascolto e confronto costruttivo. In apertura, il segretario generale Di Iacovo, ringraziando il Ministro Giuseppe Valditara per la disponibilità, ha evidenziato l’urgenza di una soluzione definitiva e stabile, capace di valorizzare quanti hanno superato le prove concorsuali, risorsa preziosa per un sistema scolastico che soffre un forte fabbisogno di dirigenti».

«La Presidente Guadagni – prosegue la nota - ha sottolineato la necessità di una risposta chiara e strutturale, che garantisca lo scorrimento delle graduatorie e l’utilizzo dei posti disponibili, comprese le rinunce e le opzioni esercitate da vincitori dell’ordinario. Ha inoltre chiesto di rivedere l’attuale ripartizione 60%-40% tra concorso ordinario e riservato, proponendo una quota più equilibrata e di buon senso 50%-50%, nonché di procedere alle assunzioni su tutti i posti vacanti per eliminare le reggenze».

«Il capo dell’Ufficio Legislativo – riferisce la nota - ha confermato che saranno valutati gli emendamenti presentati in Parlamento e apportati i necessari correttivi per garantirne la legittimità. A tutti i rappresentanti ministeriali è stata consegnata una memoria scritta con le proposte Confial–Udisi, che hanno trovato apertura e disponibilità, in particolare sul tema dello scorrimento immediato».

Il capo di Gabinetto Giuseppe Recinto «ha ascoltato con grande attenzione e ha assicurato che tutti i temi trattati saranno affrontati nella costante prospettiva di positivo confronto e con il consueto approfondimento da parte degli Uffici ministeriali, riservandosi le valutazioni necessarie per i vari profili di analisi, che caratterizzano una vicenda così complessa, sempre nell’interesse del settore scolastico e della garanzia del diritto allo studio».

Il segretario provinciale Confial di Crotone Fabio Tomaino «ha portato all’attenzione dei vertici ministeriali le gravi irregolarità riscontrate nella graduatoria pubblicata dall’Usr Calabria l’11 luglio 2025, relativa al concorso Ddg 3059/2024. Nello specifico, sarebbero stati attribuiti 12,5 punti aggiuntivi a candidati che avevano superato un concorso riferito alla classe AM2B (ex AB25 – Inglese I grado), pur concorrendo oggi per la classe AS2B (ex AB24 – Inglese II grado)».

Tale attribuzione è ritenuta contra legem perché: contrasta con l’Allegato B – punto B.4.1 del D.M. 205/2023, che riconosce il punteggio solo per il concorso nello “specifico posto”; ignora il D.M. 255/2023, che distingue i ruoli tra I e II grado pur avendo accorpato i codici; applica impropriamente il concetto di “accorpamento”, valido solo per Gps e abilitazioni, non per procedure concorsuali

Lo stesso Tomaino Confial ha evidenziato i profili di illegittimità, che configurano: «violazione di legge; eccesso di potere per illogicità e disparità di trattamento; lesione del principio di uniformità, poiché altri Usr non hanno riconosciuto tale punteggio». 

Il segretario generale della Confial di Crotone ha chiesto al ministero di: «rettificare con urgenza le graduatorie pubblicate dall’Usr Calabria; emanare una nota ufficiale a tutti gli Usr per garantire uniformità di applicazione; farsi garante della legalità, correttezza e trasparenza nelle procedure concorsuali, evitando il ricorso forzato dei docenti al Tar».

In caso di mancato intervento, la Confial di Crotone, «si riserva di attivare tutte le azioni legali e di protesta necessarie a tutelare i docenti penalizzati».

«La delegazione Confial–Udisi – composta da Benedetto Di Iacovo, Rita Guadagni, Gionata Ciappina, Fabio Tomaino e Giovanna Falco – ha espresso soddisfazione per l’attenzione e la sensibilità dimostrate dal ministero, che ha accolto le segnalazioni impegnandosi a lavorare per una soluzione definitiva, equa e priva di ambiguità».

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