L'arte bianca
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CROTONE «Non accetto più che, quando arrivano gli inquirenti per indagini sull'attività amministrativa degli enti, molti politici si limitino a ripetere "non sono preoccupato" o "le indagini facciano il proprio corso". È ormai un copione consolidato: si minimizza, si sfoggia un sorriso di circostanza e si evita di affrontare con serietà le questioni spinose». È il commento del capogruppo di Stanchi dei soliti al consiglio comunale di Crotone, Iginio Pingitore, rispetto al blitz della Guardia di finanza del 22 luglio scorso, quando i baschi verdi hanno acquisito corpose documentazioni negli uffici dei Comuni di Crotone e Cirò Marina e alla Provincia pitagorica

«Questo atteggiamento - commenta il capogruppo - diventa un vero e proprio rito, che rischia di distogliere l'attenzione dalla realtà dei fatti e di alimentare, a mio parere, un senso di sfiducia. Troppe  frasi fatte: serve trasparenza, responsabilità e un approccio sincero».

«Ora tutti penseranno che mi stia riferendo al sindaco di Crotone - specifica Pingitore -, ma non è proprio così! Parlo di tutti i politici d'Italia, che in ogni vicenda giudiziaria sembrano sempre voler minimizzare, come se fosse normale.

«Tuttavia, non mi sono piaciute - stigmatizza il capogruppo - nemmeno le dichiarazioni del sindaco Voce, che ha detto: "L'amministrazione ha agito sempre nel rispetto delle norme". Me lo auguro, ma spero che tutti vogliano credere a questo, perché le indagini sono in corso e, fino a prova contraria, mi appare inopportuno esprimere pensieri».

«Pertanto - costiene Pingitore -, non ci sono commenti da formulare: bisogna semplicemente prenderne atto. Qualora si voglia sottolineare la trasparenza e la legalità, si può richiamare con dati alla mano, esaminare gli atti e evidenziare chiaramente la loro legittimità».

Foto repertorio

«Le indagini presso il Comune di Crotone - conferma il capogruppo - sono mirate ai lavori per la ristrutturazione della piscina ex Coni e su affidamenti diretti nel settore dei rifiuti, senz'altro, significa che qualcosa agli occhi degli inquirenti non quadra. Gli uomini, non certamente sono venuti per farsi una passeggiata! Sarà grave o meno grave, non sarà nulla! Ma questo lo Stabilirà solo la Magistratura».

«Questo dovrebbe farci riflettere - aggiunge Pingitore -, serve a poco tranquillizzare, poiché, Il solo sospetto di irregolarità deve essere motivo di preoccupazione, non di serenità, termine, che negli ambienti politici, oggi va tanto di moda. Come amministratori, siamo profondamente preoccupati di questa situazione».

«Altro che tranquillità - conclude Pingitore -: visto che l'amministrazione agisce secondo il pieno rispetto delle norme, servirebbe, piuttosto, responsabilità e maggiore chiarezza, possibilmente con dati e fatti alla mano».


 

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