Rissa con mazzate e bottigliate fuori la sala giochi: fermati due giovani
L'episodio è accaduto su via Interna Marina e ha coinvolto tre ragazzi, due dei quali identificati dalla polizia tramite le telecamere di videosorveglianza

CROTONE La Polizia di Stato ha denunciato due giovani, poco più che ventenni, responsabili di una rissa consumata nei pressi del lungomare.
Su disposizione del questore Renato Panvino, le squadre Volanti della Questura sono intervenute prontamente a seguito di una violenta rissa che ha coinvolto tre soggetti, due dei quali immediatamente identificati, B.A. e S.A.J.. L’episodio di violenza si è verificato nelle vicinanze di una sala giochi sita in via Interna Marina, suscitando allarme e preoccupazione tra i presenti che hanno richiesto l’immediato intervento della Polizia di Stato.
Secondo le prime ricostruzioni, la rissa sarebbe scaturita da una discussione degenerata rapidamente in aggressione fisica e i soggetti coinvolti hanno fatto uso di una mazza di legno e una bottiglia in vetro rotta. I testimoni hanno immediatamente allertato gli operatori della Squadra Volante che, giunti sul posto dopo una segnalazione al numero di emergenza 112, hanno riportato la situazione alla calma e avviato le indagini per ricostruire l’accaduto ed evitare conseguenze peggiori per l’incolumità dei presenti.
Grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, due dei partecipanti di età compresa tra i 20 e i 23 anni, già noti alla Polizia di Stato per precedenti episodi di disturbo dell’ordine pubblico, sono stati identificati nel giro di pochi minuti e denunciati in stato di libertà per il reato di rissa e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Le armi improprie utilizzate nella rissa, sono state sottoposte a sequestrato penale dagli agenti delle Volanti e messe a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Al momento non si esclude alcuna pista, e sono in corso ulteriori indagini per chiarire le cause e le responsabilità dell’accaduto.

Viola divieto d'avvicinamento alla madre: arrestato 51enne
Inoltre, nell’ambito dei medesimi servizi, personale delle Volanti traeva in arresto un uomo crotonese di anni 51, D.V., già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre, a seguito di reiterati episodi di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, dotato di braccialetto elettronico per il monitoraggio degli spostamenti, è stato rintracciato a pochi metri dall’abitazione della vittima, in violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
L’allarme è scattato grazie al sistema di controllo del dispositivo elettronico che ha fatto si che immediatamente una pattuglia delle Volanti rintracciasse il soggetto in prossimità dell’abitazione e lo traesse in arresto.
L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha impedito potenziali conseguenze gravi e conferma l’efficacia dei sistemi di controllo elettronico a tutela delle vittime di violenza domestica.